• Edizioni di altri A.A.:
  • 2022/2023

  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    HARRY LANDRETH, DAVID C. COLANDER
    Storia del pensiero economico, Bologna, Il Mulino (qualsiasi edizione) 
  • Obiettivi formativi:
    L'insegnamento si prefigge di far acquisire gli strumenti logici ritenuti indispensabili per comprendere la teoria economica, mettendo in evidenza anche il pluralismo delle idee in un contesto teso a valorizzare visioni diverse.

    RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO ATTESI

    *CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
    Lo studente/ studentessa al termine del corso sarà in grado di:
    -riconoscere le peculiarità dei periodi storici considerati, individuandone le scuole di pensiero economico.
    -riferire gli aspetti e le particolarità delle teorie economiche analizzate,
    - utilizzare una terminologia adeguata e pertinente.

    *CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Lo studente/studentessa al termine del corso sarà in grado di:
    -individuare le influenze delle teorie economiche nello sviluppo storico dei sistemi economici moderni e contemporanei.

    *ABIALITA' COMUNICATIVE
    Al termine del corso lo studente/ studentessa avrà acquisito l'abilità comunicativa atta a esporre e discutere anche in modo critico il pensiero degli economisti e le teorie delle maggiori scuole di pensiero analizzate.

    * CAPACITA' DI APPRENDERE
    Al termine del corso lo studente/ studentessa avrà acquisito autonomia nell'apprendimento e nello sviluppo delle conoscenze da impiegare sia all'inserimento nel contesto lavorativo sia nella continuazione degli studi.
    La capacità di apprendimento viene acquisita e sviluppata attraverso la partecipazione, anche interattiva, alle tradizionali lezioni in aula.

    *AUTONOMIA DI GIUDIZIO
    Al termine del corso lo studente/ studentessa sarà in grado di formulare giudizi autonomi rispetto a quanto appreso durante le lezioni. Lo studente/ studentessa sarà in grado di comprendere le teorie economiche, interpretandole in chiave critica rispetto ai diversi momenti storici. La verifica di tali competenze sarà effettuata in sede di esami di profitto. 
  • Prerequisiti:
    Costituisce un prerequisito la conoscenza dei concetti base dell'Economia politica. 
  • Metodi didattici:
    L’insegnamento si articola in 48 ore di didattica frontale che avranno per
    oggetto argomenti teorici svolti dal docente. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica della preparazione degli studenti avverrà attraverso un
    colloquio (esame orale) sugli argomenti oggetto dell’insegnamento. La valutazione sarà espressa in trentesimi.
    L’esame intende accertare il livello di conoscenza degli argomenti indicati nel programma d’esame e verificare che lo studente abbia acquisito conoscenza della disciplina, capacità effettuare collegamenti tra i periodi storici e il pensiero economico corrispondente, nonché capacità di esposizione chiara e ragionata.
    La valutazione della prova orale considera i seguenti criteri:
    • Mancato superamento dell’esame: preparazione insufficiente.
    • Da 18 a 21: preparazione sufficiente in relazione all’apprendimento dei principali fondamentali della storia dell’analisi economica. Sufficiente capacità di spaziare nei collegamenti tra periodi storici e scuole di pensiero economiche.
    Sufficiente capacità di individuazione delle influenze delle teorie economiche nello sviluppo storico dei sistemi economici moderni e contemporanei.
    Sufficiente abilità comunicativa nell’esposizione e nella discussione anche in modo critico del pensiero degli economisti e delle teorie delle maggiori scuole di pensiero analizzate. Utilizzo sufficiente della terminologia pertinente.
    •Da 22 a 24: preparazione pienamente sufficiente in relazione all’apprendimento dei principali fondamentali della storia dell’analisi economica. Pienamente sufficiente la capacità di spaziare nei collegamenti tra periodi storici e scuole di pensiero economiche.
    Pienamente sufficiente la capacità di individuazione delle influenze delle teorie economiche nello sviluppo storico dei sistemi economici moderni e contemporanei.
    Pienamente sufficiente l’abilità comunicativa nell’esposizione e nella discussione anche in modo critico del pensiero degli economisti e delle teorie delle maggiori scuole di pensiero analizzate. Utilizzo pienamente sufficiente della terminologia pertinente.
    •Da 25 a 26: preparazione buona in relazione all’apprendimento dei principali fondamentali della storia dell’analisi economica. Buona capacità di spaziare nei collegamenti tra periodi storici e scuole di pensiero economiche. Buona capacità di individuazione delle influenze delle teorie economiche nello sviluppo storico dei sistemi economici moderni e contemporanei. Buona abilità comunicativa nell’esposizione e nella discussione anche in modo critico del pensiero degli economisti e delle teorie delle maggiori scuole di pensiero analizzate. Buon utilizzo della terminologia pertinente.
    •• Da 27 a 29: preparazione molto buona in relazione all’apprendimento dei principali fondamentali della storia dell’analisi economica. Molto buona la capacità di spaziare nei collegamenti tra periodi storici e scuole di pensiero economiche. Molto buona la capacità di individuazione delle influenze delle teorie economiche nello sviluppo storico dei sistemi economici moderni e contemporanei. Molto buona l’abilità comunicativa nell’esposizione e nella discussione anche in modo critico del pensiero degli economisti e delle teorie delle maggiori scuole di pensiero analizzate. Molto buono l’utilizzo della terminologia pertinente.
    •Da 30 a 30 e lode: preparazione ottima/eccellente in relazione all’apprendimento dei principali fondamentali della storia dell’analisi economica. Ottima/eccellente capacità di spaziare nei collegamenti tra periodi storici e scuole di pensiero economiche. Ottima/eccellente capacità di individuazione delle influenze delle teorie economiche nello sviluppo storico dei sistemi economici moderni e contemporanei. Ottima/eccellente abilità comunicativa nell’esposizione e nella discussione anche in modo critico del pensiero degli economisti e delle teorie delle maggiori scuole di pensiero analizzate. Ottima/eccellente utilizzo della terminologia pertinente.

    Gli studenti/studentesse potranno accedere alle sedute d'esame dopo regolare iscrizione on line. 
  • Sostenibilità:
    L'insegnamento di storia dell'analisi economica consente di verificare il valore economico che nel tempo si è attribuito alle risorse naturali e all'ambiente. Tale visione è stata influenzata dalle teorie economiche e ha assunto una diversa rilevanza nel corso dei secoli. Lo studio della sostenibilità sotto il profilo della storia dell'analisi economica consente di comprendere l'evoluzione culturale e sociale della collettività/uomo nelle varie epoche. 
  • Altre Informazioni:
    La docente riceve su appuntamento il martedì dalle 11.00 alle 13.00.
    Scrivere a: natascia.ridolfi@unich.it
    per concordare un appuntamento, preferibilmente con una settimana di anticipo. 

L'insegnamento di Storia dell'Analisi Economica analizza l'evoluzione della scienza economica dal periodo preclassico sino ai recenti sviluppi dell'età contemporanea.
Più dettagliatamente si affronteranno i seguenti temi: l'economica preclassica; il pensiero economico classico e neoclassico; il pensiero economico eterodosso; gli sviluppi recenti del pensiero economico.

Durante l'insegnamento saranno affrontati i seguenti temi:
-Introduzione alla Storia del pensiero economico. Gli economisti e le scuole di pensiero considerate. Introduzione metodologica. Perché studiare la storia delle idee economiche? Corrispondenza tra le “epoche” della teoria e quelle degli eventi.

- L'economia preclassica; La scolastica, Il mercantilismo: bullionisti e mercantilisti, il ruolo dei metalli preziosi, la dottrina della bilancia commerciale; aspetti della politica industriale mercantilista; il “meccanismo” di Hume.

- Le origini. Nascita dell'economia politica come progetto di trasferire il metodo di ricerca delle scienze esatte alle scienze sociali. La scuola fisiocratica: il Tableau économique di Quesnay e la politica economica.

- Il pensiero economico classico. Adam Smith: i fondamenti filosofici della Ricchezza delle Nazioni; Compatibilità degli interessi egoistici: il ruolo del mercato e della concorrenza; la distinzione smithiana tra valore d'uso e valore di scambio, la teoria del valore come lavoro “comandato”; la divisione del lavoro e l'accumulazione del capitale; teorie del salario, della rendita, del profitto; un modello di crescita di Smith.

- J.B. Say, l'interpretazione di Smith e la legge degli sbocchi; Malthus e il Saggio sul principio di popolazione; la teoria della rendita; il problema del traffico delle merci.

- David Ricardo: l' Essay on Profits; la teoria del valore; il problema della distribuzione del reddito in un contesto di accumulazione e crescita.

- J. S. Mill e il declino dell'economia politica classica.

- Karl Marx: il capitale come rapporto sociale; la teoria del plusvalore; il problema della trasformazione dai valori ai prezzi; il ruolo della moneta; le crisi cicliche e le “leggi di tendenza” del sistema economico.

- Panorama del pensiero economico fino ai marginalisti; la scuola storica; i “precursori”: A. Cournot e J. Dupuit.

- I marginalisti. S. Jevons, Theory of political economy, la teoria soggettiva del valore; l'equilibrio del consumatore; prima formulazione del primo teorema dell'economia del benessere. Differenze tra l'approccio di Jevons e quello dei classici; C. Menger e la scuola austriaca.

- Léon Walras, Elements: Walras e la scuola economica liberale francese; il modello di equilibrio economico generale in concorrenza perfetta: problemi di esistenza, unicità, stabilità dell'equilibrio. Tatonnement come processo di convergenza all'equilibrio; cenni ai contributi di economia applicata e “sociale”.

- L'economia neoclassica. Alfred Marshall Rapporto con i classici; matematica, storicismo, evoluzionismo; la teoria del valore: a “croce marshalliana”, conciliazione della teoria classica e di quella marginalista; impresa e industria; economie di scala e ruolo della concorrenza; la critica di Sraffa.

- Vilfredo Pareto e la nuova economia del benessere: lo statuto ordinalista; il concetto di ottimo paretiano; la curva dei redditi; aspetti del contributo sociologico.

- La Teoria generale di Keynes; la macroeconomia. A tract of monetary reform (1923). Conseguenze dell'instabilità del valore della moneta. Treatise on money (1930) Critica alla legge di Say. Teoria generale (1936) Critica ai postulati “classici”. Ruolo delle politiche economiche.

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