• Edizioni di altri A.A.:
  • 2022/2023

  • Lingua Insegnamento:
    Lingua italiana
     
  • Testi di riferimento:
    Parte A)
    1) Materiale didattico fornito dal Docente sul tema: "Sistemi produttivi locali e sviluppo economico".
    Parte B)
    2) G. Cappiello, S. Galbiati, L. Iapadre (a cura di) - 2016, “Sistemi locali, reti e intermediari dell’innovazione”, Ed. Il Mulino, Bologna
    (tutti i Capitoli).
    Parte C)
    3) DOCUMENTO di ECONOMIA e FINANZA 2019 – Sez. III - Programma Nazionale di Riforma
    http://www.mef.it/

    4) DOCUMENTI del MINISTERO dello SVILUPPO ECONOMICO: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Policy_startup_innovative_10_02_2017.pdf

    http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Piano_Industria_40.pdf

     
  • Obiettivi formativi:
    OBIETTIVI FORMATIVI
    Il corso è finalizzato a fornire allo studente, già dotato di una formazione universitaria in ambito di Microeconomia, Macroeconomia e di Economia della Conoscenza, la preparazione per affrontare adeguate interpretazioni ed analisi dei fenomeni reali correlati ai sistemi economici locali ed allo sviluppo locale, il quale si attua attraverso le reti di imprese, le infrastrutture, le organizzazioni e le istituzioni pubbliche e private presenti nel territorio. I contenuti e le finalità del corso sono, pertanto, elementi basilari importanti per raggiungere gli obiettivi formativi dell’intero corso di studi, tra i quali, in particolare, “l'acquisizione di spiccate professionalità con elevate e complesse competenze indispensabili per la definizione e la gestione di strategie idonee ad affrontare contesti in forte evoluzione e sempre più competitivi, con specifico riferimento agli attuali modelli di crescita e sviluppo settoriali, territoriali e globali, nonché alla loro sostenibilità”.

    CONOSCENZE
    Al termine del corso, lo studente del Corso di Laurea Magistrale in Management, Finanza e Sviluppo dovrà conoscere e comprendere i processi economici che caratterizzano le dinamiche di sviluppo dei sistemi economici locali, con particolare attenzione al ruolo dell’innovazione. Lo studente dovrà anche acquisire conoscenza e comprensione del ruolo delle istituzioni, delle università e degli organismi di ricerca, nonché del Governo e della finanza pubblica ai fini dello sviluppo locale. Il risultato ultimo che si intende raggiungere attraverso il corso di lezioni è condurre lo studente all’acquisizione di un certo grado di autonomia nell’affrontare le tematiche che sono al centro di un attuale e fondamentale ambito di ricerca: il ruolo dei sistemi economici locali ai fini della dinamica dell’innovazione e quindi dello sviluppo economico globale.
    CAPACITA’ DI APPLIOCARE CONOCSCENZA E COMPRENSIONE
    Le conoscenze acquisite potranno essere applicate:
    - in attività lavorative o di ricerca finalizzate alla definizione e promozione di modelli di crescita e sviluppo, presso organismi di ricerca, istituzioni governative, aziende pubbliche e private, consorzi di imprese, associazioni imprenditoriali e sociali;
    - in attività di promozione ed offerta di servizi reali e finanziari allo sviluppo generale o di specifici settori produttivi, presso enti pubblici e privati (locali e nazionali) e presso agenzie di sviluppo.
    ABILITA’ COMUNICATIVE
    Al termine del corso gli studenti dovranno anche essere in grado di utilizzare un linguaggio economico caratterizzato dalle competenze acquisite ed esporre in modo compiuto quanto acquisito in termini di conoscenze.
    AUTONOMIA DI GIUDIZIO
    Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di discernere con competenza I temi relativi ai contenuti oggetto di apprendimento, con autonomia e senzo critico.

    CAPACITA’ DI APPRENDERE
    Gli studenti dovranno essere in grado di consultare con competenza e capacità di approfondimento tutte le fonti inerenti la finanza pubblica ed agevolata.
     
  • Prerequisiti:
    I prerequisiti sono: conoscenze di Microeconomia e Macroeconomia .
     
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali tradizionali, anche con uso di diapositive.
     
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La modalità di verifica dell’apprendimento è la seguente: colloquio orale. La prova quindi si compone di un colloquio orale con almeno tre domande sul programma svolto.
    L’esito dell’esame pesa la valutazione in decimi di ogni singola risposta.
     
  • Sostenibilità:
    Nell’ambito del programma, analisi dei principali strumenti di finanza agevolata inerenti l’incentivazione alla sostenibilità.
     
  • Altre Informazioni:
    La distribuzione del materiale didattico (sulla prima parte relativa a "Sistemi produttivi locali e sviluppo economico") avverrà durante le lezioni o presso l’ufficio del Docente nell’orario di ricevimento.
     

Il corso prevede la suddivisione degli argomenti da trattare in tre parti che si integrano vicendevolmente. Le relative lezioni, per scopi di efficacia didattica, sono impartite rispettando il seguente ordine:
Parte A): sintesi introduttiva delle tematiche e della relativa letteratura scientifica sul ruolo dei sistemi economici locali (di tipo produttivo) nello sviluppo economico.
Parte B): studio di recenti contributi scientifici sul ruolo dei sistemi economici locali ai fini della propagazione dell’innovazione, vista come un insieme di processi endogeni virtuosi, con la dovuta attenzione al ruolo delle Istituzioni e dei Governi locali e con riferimento al caso dell’Abruzzo.
Parte C): consultazione e analisi critica di documenti governativi italiani contenenti la definizione e la programmazione di strumenti innovativi di finanza pubblica per il sostegno alle imprese, per l’innovazione delle stesse e per l’incremento della competitività e della produttività.

A) Parte introduttiva (materiale fornito dal Docente) su “Sistemi produttivi locali e sviluppo economico”:
1. Introduzione al tema della relazione tra i sistemi produttivi locali e lo sviluppo economico: osservazioni sullo sviluppo regionale in Italia.
2. Il modello del distretto industriale.
3. Dal distretto industriale allo sviluppo locale.
4. La scuola dello sviluppo endogeno.
5. Tipologie di modelli locali di sviluppo.
6. Politiche e strategie di sviluppo economico locale (cenni).

B) Dal testo a cura di Cappiello G., Galbiati S., Iapadre L. - 2016, “Sistemi locali, reti e intermediari dell’innovazione”, Ed. Il Mulino, Bologna:
Capitolo I – Il sistema regionale d’innovazione dell’Abruzzo.
Capitolo II – I brokers della conoscenza nel sistema regionale d'innovazione.
Capitolo III – Il capitale sociale nei sistemi locali d’innovazione.
Capitolo IV – Apertura internazionale e innovazione locale.
Capitolo V – Sistemi locali d’innovazione: il ruolo dei servizi pubblici e delle utilities.
Capitolo VI – I brevetti nel sistema d'innovazione abruzzese.
Capitolo VII – Un confronto internazionale: il Polo di Eindhoven.
Capitolo VIII – Il Polo regionale d'innovazione ICT Abruzzo.

C) Consultazione e analisi critica di recenti documenti ufficiali dei Ministeri Italiani di “Economia e Finanza” e dello “Sviluppo Economico” contenenti programmi (a carico della finanza pubblica) finalizzati al sostegno delle imprese e volti ad incentivare l’innovazione, la competitività e la produttività:

- Documento di Economia e Finanza 2019 – Sez. III Programma Nazionale di Riforma;

- Documenti del Ministero dello Sviluppo Economico relativi a recenti provvedimenti per incentivi alle imprese finalizzati all’innovazione (Start up innovative ; Piano Nazionale Industria 4.0).


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